Esistono scuole per croupier e dealer?
In questo articolo scopriremo se esiste davvero un modo per diventare croupier. Ultimamente è un mestiere particolarmente ricercato, proprio grazie alla distribuzione dei live game.
Prepararsi per questo tipo di professionalità, può essere vantaggioso in questo momento storico, per chi è alla ricerca di lavoro o semplicemente per crearsi ulteriori possibilità.
Vogliamo ricordarti - proprio per ottemperare alle nostre visioni rispetto al gioco online live - di scommettere sempre con responsabilità.
Che siano scommesse sportive o giochi da casinò, questa pratica, può portare ad avere dipendenza. Ed è facile per alcuni tipi di personalità cadere in comportamenti problematici.
Proprio per questo se stai pensando di giocare o di provare l’esperienza del gioco perché ti piacerebbe fare il mestiere del croupier, allora ti consigliamo di provare i giochi solo a titolo completamente gratuito.
Ciò è possibile perché alcuni casinò e siti online lo permettono nella versione demo gratis delle slot online. Non potrai invece provare a titolo gratuito i giochi in live.
Ma non perdiamoci in ulteriori chiacchiere: prima di tutto che per fare il croupier servono sicuramente alcune abilità nei conti e familiarità con i numeri, perché in molti giochi – soprattutto i table games come il Baccarat, occorre calcolare l’ammontare della vincita, soprattutto se lo si fa all’interno di un casinò.
Nella versione live streaming, sarà il gioco stesso in modo automatico, a riferire l’importo vinto al videogiocatore.
Non è sicuramente complesso da imparare, ma bisogna senza dubbio essere portati per questo mestiere. È un lavoro molto fine, poiché bisogna studiare dei gesti rapidi e molto precisi.
Spesso i croupier o i dealer si allenano per molte ore prima di lavorare nel settore e fanno anche molta gavetta.
Certamente una delle caratteristiche più importanti che possiamo anche visionare gratuitamente in un gioco live online, è la parlantina.
Bisogna infatti avere un buon eloquio per intrattenere gli utenti che giocano tutti insieme in live.
Per esempio ci sono dei bettor che se la prendono con il croupier perché continuano a giocare mentre stanno perdendo.
Quindi deve usare molta intelligenza, proprio per saper fornire delle opinioni al momento più opportuno senza andare in escandescenza.
Qual è la differenza tra un croupier e un dealer?
La differenza è abbastanza sottile eppure sono due figure professionali importanti che generano molta curiosità.
Il dealer è un mestiere specifico, ovvero sono quei croupier che si dedicano soprattutto al Poker Texas Hold’em quindi la variante più conosciuta.
I dealer sono sia da torneo che da cash game e riescono comunque a gestire diverse tipologie di tavoli.
Il croupier come puoi immaginare invece è un mestiere differente perché si occupa di tanti giochi diversi, soprattutto la Roulette, molto frequentata anche online.
Ti ricordiamo che questi giochi potrai visionarli senza piazzare scommesse e non è necessario puntare un centesimo per vedere il gioco degli altri e intrattenersi.
Come si diventa croupier o dealer? Esistono delle scuole per questo mestiere in Italia?
Ovviamente sì: ormai del resto esistono delle scuole e delle specializzazioni per ogni mestiere.
In questo caso parliamo di una professione che ha riscosso molto successo soprattutto negli ultimi anni, quando non si poteva giocare nelle sale per via della pandemia.
Esistono in Italia ben 3 corsi di formazione per diventare croupier: - Il corso proposto dal Centro Formazione Croupier
Il corso proposto dalla Scuola Croupier Chilton
Il corso proposto dalla scuola Croupiers Fasano.
Ognuna di queste ha sedi differenti e nelle città più grandi così da poter aiutare chi vuole intraprendere questo mestiere ad ottenere il massimo e specializzarsi.
I costi solitamente vanno dai 300,00 euro fino ad un massimo di 3000 euro.
L’ingresso a queste scuole non è libero infatti ci sono dei criteri di ammissione specifici che vanno letti e studiati prima di provare ad essere ammessi.
Alcuni di questi criteri sono: assenza di precedenti penali; non avere tatuaggi visibili; conoscenza dell’inglese; essere portati per la matematica e soprattutto l’algebra e, ovviamente, essere maggiorenni.
