L’azzardo nella Antica Grecia
Una delle forme più antiche di intrattenimento è proprio il gioco da casinò.
In tutto il mondo antico, si praticava infatti il gioco d'azzardo, molto prima che fossero inventate le macchinette e i casinò online.
Prima ancora dei Romani, nell’Antica Grecia già spopolavano le attività di scommessa.
Azzardo e divinità
Nell’Antica Grecia si pensava che il gioco da casinò fosse stato inventato proprio dalle divinità. Questa credenza era presente anche ai tempi degli antichi Egizi.
Nel mito della divisione del potere tra le tante divinità possiamo ritrovare anche il gioco da casinò.
Grazie alla sorte, Zeus, Ade e Poseidone sono i protagonisti del mito e hanno diviso il mondo.
Zeus prese il dominio del mondo prendendo, fortunatamente, la cannuccia più lunga, Poseidone del mare e Ade, con la cannuccia più corta, prese il mondo delle tenebre.
In un altro esempio della Mitologia Greca, i protagonisti Poseidone (il dio del mare e dei terremoti) e Atena (dea della conoscenza, arte e guerra) volevano entrambi il controllo della città di Atene. Tra i due però scoppiò una lite, allora decisero di scommettere. Il dio del mare perse la partita e lanciò una maledizione su Atene, tanto che la città non ebbe mai abbastanza acqua.
I primi giochi
Alcuni giochi sviluppati nell’Antica Grecia sono ancora esistenti e famosi.
Nei momenti di svago, tutti i ceti sociali amano scommettere, dai re ai contadini o gli schiavi.
Anche nascondendosi dal padrone, era usuale giocare a dama, con i dadi, le monete o qualsiasi gioco con cui si poteva trovare un po’ di svago.
Uno dei giochi più popolari era la dama, che al tempo era stata chiamata Tilia.
Veniva giocato su una tavola molto simile a quella degli scacchi, con il tempo ha subito dei cambiamenti che l’hanno portata a diventare la damiera di oggi con 2 pedine per ogni lato.
Un gioco molto usato per decidere le sorti di qualsiasi tipo di discussione era quello della sorte, che poteva risolversi soltanto con due risultati. L’oggetto più utilizzato al tempo era la conchiglia, solo dopo è stata sostituita con la moneta.
Oggi noi usiamo chiamarlo Testa o croce. Ci sono molti dipinti risalenti all’epoca Grecia che rappresentano situazioni di scommesse, anche con gare tra animali come cani, uccelli di vario tipo e altri animali domestici.
L’invenzione dei dadi ha portato alla creazione di altri due passatempi: giochi con solo dadi e giochi da tavolo. Si usavano spesso più di due dadi, 3 o 4 generalmente, che venivano agitati in contenitori e poi lanciati.
I giochi ellenici erano così popolari che vennero adottati anche dal popolo romano, a volte anche modificati dai Romani.
Tuttavia, uno dei giochi che non ha avuto particolare popolarità a Roma è stato il Pentagramma.
In Grecia veniva anche chiamato gioco delle cinque linee e prevedeva l’uso di una plancia, 10 pedine e 2 dadi. L’obiettivo del gioco era portare i propri pedoni sulla linea centrale, chiamata anche “linea sacra”.
Evoluzione dei giochi
I popoli antichi non consideravano i dadi dei giochi di fortuna, ma avevano un valore sacro, il risultato era dettato dalla volontà degli Dei.
Invece, il gioco del lancio consisteva nello scommettere su alcune circostanze e cercare di indovinare.
Ovviamente, con il passare del tempo, tutti i giochi hanno subito dei cambiamenti, diventando più complessi ma anche più divertenti, e il gioco da casinò ha acquisito un valore diverso.
I risultati di queste modifiche sono i tanti giochi da tavolo che abbiamo, le macchinette e le slot online molto popolari tra i giocatori di tutto il mondo.
Il gioco da casinò ha quindi origine in tempi molto lontani ed è cambiato molto: chissà cosa ci riserva il futuro.