MACCHINETTE DA BAR: COME SONO NATE?
La tecnologia e il suo avanzamento hanno fatto evolvere un gioco con più di un secolo di vita, le macchinette da bar. Ci sono sicuramente giochi più antichi ma la storia delle slot vale la pena di essere raccontata.
Origine delle slot
Le slot machine sono state ideate per la prima volta in un paese anglofono, considerando l’origine del nome. La prima antenata delle macchinette è stata ideata da due ingegneri americani, precisamente di Brooklyn, Pitt e Stitman, all’inizio del 1890. La macchinetta ideata dai due ingegneri presentava 5 rulli con 50 simboli ciascuno che rappresentavano carte da poker. Il vincitore aveva come premio sigarette o bevande. Charles Fey, un meccanico emigrato dalla Germania, riprese l’idea dei due ingegneri di Brooklyn e la utilizzò come intrattenimento per i clienti in attesa nella sua officina. Fey non prese solo l’idea ma la migliorò, mettendo a punto la prima vera slot al mondo con premi in denaro, chiamata Liberty Bell. Il nome della macchinetta deriva proprio dalla possibilità che compaiano tre campanelle sulla linea centrale. Questa slot possedeva tre rulli azionabili con l’abbassamento di una leva alla destra della macchinetta e aveva pochi simboli.
Il successo fu enorme e la Liberty Bell iniziò ad essere prodotta su scala industriale, Nel 1910, Herbert Mill migliorò il progetto della macchina, aggiunse nuovi simboli, una decina per ogni rullo. Nacque così la Mill Liberty Bell, molto simile all’originale ma meccanicamente migliore.
Il successo continuò ad aumentare fino a far arrivare le slot machine a Las Vegas. All’inizio avevano un ruolo più marginale, servivano da intrattenimento per i visitatori che non volevano cimentarsi in una partita a carte o in altri giochi. Le donne iniziarono ad apprezzare molto le slot machine dato che accompagnavano i compagni e i mariti al casinò ma non si sedevano mai al tavolo verde. Con il passare degli anni, la tecnologia ha coinvolto molti ambiti della nostra vita, compreso il gioco d’azzardo. Ciò permise di passare a slot machine più evolute, con rullo digitale e pulsanti che sostituiscono la leva laterale.
Tra gli anni 70 e 80 nacquero le videoslot, le macchinette più vecchie vennero aggiornate con l’aggiunta di software che rendono i risultati più casuali.
Storia delle slot machine in Italia
L’influenza americana della metà del ‘900 ha portato le slot anche in Italia. Tra gli anni ’50 e ’60, le macchinette si potevano trovare soltanto nei casinò legali. Negli anni ’90, la diffusione aumentò drasticamente, fino ad arrivare al 2014 quando l’Italia era la seconda per spesa pro capite nel gioco. Ancora oggi l’Italia è prima nelle classifica delle nazioni europee per numero di macchinette sul territorio. Questo numero è così alto perché in Italia, secondo la legge riguardante il gioco d’azzardo, è permesso avere macchinette anche nei bar e nelle sale giochi, ovviamente rispettando le norme governative.
Con l’avvento di internet e delle applicazioni per smartphone e PC, si è arrivati alle slot machine virtuali. Queste macchinette, però, sono quasi uguali alle slot fisiche sia nelle regole che nei simboli. La più importante differenza è la possibilità per gli sviluppatori di cambiare temi e schermate , in quanto dotate di software.