Corruzione e aggressioni legate al gioco d’azzardo
In questo articolo vi parliamo di come purtroppo alcune volte il gioco da casinò, può legarsi al crimine. Questo è il caso degli eventi avvenuti in Ucraina che hanno fatto particolarmente scandalo. Uno è riguardante la corruzione, mentre l’altro, l’aggressione verso un altro giocatore di Poker.
Nella nazione europea dell’Ucraina, il comparto dei giochi da casinò, non è particolarmente in luce. Tuttavia, un alto membro appartenente al Dipartimento del Regolamento di Gioco - la Commissione per la Regolamentazione dei Giochi e delle Lotterie (KRAIL) - è stato accusato di aver accettato delle tangenti.
Intanto, un giocatore di Poker è stato arrestato perché ha aggredito un altro giocatore che riteneva lo avesse imbrogliato. Infatti, Kesigan Emmanuel Santhakumar avrebbe anche preso circa 51.565 dollari dal conto corrente dell’aggredito.
Profitto illecito di 90,000 dollari: il caso KRAIL
Lo scorso venerdì, l’Ufficio Federale Anticorruzione dell’Ucraina, NABU, ha comunicato l’arresto di un membro del KRAIL attraverso un comunicato stampa. Ora l’accusato deve pagare la multa per aver accettato 90.000 dollari illeciti, soltanto così potrà riavere le licenze.
Lo sviluppo dello scandalo KRAIL
Venerdì sera, in un mandato, Nabu ha rivelato che l’uomo del KRAIL arrestato era il presidente nel momento in cui sono avvenuti i reati. Tutto ciò ha spinto i media ucraini a schierarsi con Evgeny Getman che ha potuto mantenere il posto per tutta l’estate.
Nell’agosto 2020 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato la legge 2285-D Che ha posto fine al divieto decennale di giocare ad ogni tipo di gioco da casinò, comprese le macchinette da gioco.
A novembre il governo federale ha istituito il KRAIL per regolare il fiorente mercato della nazione. La scorsa estate, la commissione ha ottenuto l’approvazione da parte del presidente. La NABU ha dichiarato che l’accusato avrebbe concesso licenze in cambio di tangenti, anche nelle città di Chernihiv e Zaporizhzhia.
L'ufficio porterà avanti altre azioni investigative per smascherare i diversi membri di quello che è, a tutti gli effetti, un gruppo criminale organizzato.
Per quanto riguarda l'arresto, il KRAIL ha voluto mettere in chiaro di non trarre "conclusioni inopportune". Il legislatore ha emanato un comunicato stampa citando l’articolo 2 del codice penale ucraino, che prevede protezione da una punizione criminale per un individuo fino a che non è stata stabilita la condanna da un giudice della corte stessa.
Presunto truffatore di Poker smascherato e assalito
L’aggressore condannato, Kesigan Emmanuel Santhakumar, è un ragazzo di 26 anni originario di Singapore che si è macchiato di reato durante una partita di Poker nel luglio di quest’anno. Ha ospitato un torneo di poker che coinvolgeva 18 persone diverse, andando completamente contro le norme sul distanziamento anti COVID-19 in vigore su tutto il territorio. Secondo le linee guida, soltanto 5 persone potevano incontrarsi.
Rifiuto di compensare la quantità di denaro
Nella mattinata del 29 luglio, Santhakumar ha accusato Ian Lee Enyuan, il malato, di aver imbrogliato durante le partite di Poker. Kessigan Emmanuel Santhankumar avrebbe attaccato Enyuan dopo che si sarebbe rifiutato di risarcire i giocatori per ben sette volte le loro quantità di buy-in.
Questo è ciò che emerge dalle ricostruzioni dei PM.
Inoltre, l’aggressore avrebbe usato il telefono dell’aggredito per prelevare 51.565$ dal suo conto corrente. In seguito, Santhakumar avrebbe girato anche un video del ragazzo in cui firma un documento dove afferma di aver pagato i suoi debiti.
Il lunedì successivo, in tribunale, Santhakumar si è dichiarato colpevole dell’aggressione e ciò implica che dovrà pagari i danni al malato.
Ciò include i danni per l’aggressione di Enyuan; la modifica non autorizzata di materiale informatico, e l’aver violato le linee guida contro il COVID-19, per quanto riguarda il numero di persone in gruppo e il distanziamento. Il tribunale ha disposto che Santhakumar dovrà scontare 3 mesi e 5 settimane di carcere.
Tutto questo non sarebbe successo se il ragazzo avesse giocato alle slot online in modo coscienzioso e senza rischi di sorta nel rispetto delle regole anti Coronavirus.