Betting sportivo: i calciatori amano le scommesse?
Per la maggior parte degli appassionati di sport, piazzare scommesse sportive online o nei punti vendita tradizionali è un passatempo come un altro. Purtroppo, non per tutti è così e ci sono alcuni grandi nomi, eccellenze del calcio, che sono noti non solo per le loro performance sportive, ma anche per i loro problemi di gambling.
In effetti, sebbene diversi calciatori amino le scommesse e le pratichino senza problemi, esiste una piccola percentuale di loro che ha avuto problemi seri con i giochi da casinò.
Ed in questo articolo parleremo di alcuni illustri atleti del calcio anglosassone, che delle giocate hanno fatto una vera e propria cattiva abitudine.
Perciò diamo uno sguardo più da vicino ad alcuni famosi giocatori perseguitati dalla dipendenza dal betting e all’impatto che questa pratica ha avuto nelle loro vite.
Kenny Sansom
Kenny Sansom era un calciatore della nazionale inglese, che ha giocato in alcuni dei maggiori club della Premier League, tra cui Crystal Palace, Arsenal e Newcastle United. I suoi problemi con il gambling sono stati risolti piuttosto tardi e purtroppo il concomitante problema dell’abuso d’alcol, lo ha portato alla diagnosi della sindrome di Wernicke-Korsakoff, disturbo cerebrale e forma di demenza. Sansom ha rivelato che i suoi problemi lo hanno portato a sperperare molto del suo patrimonio.
David Bentley
David Bentley ha indossato nella sua carriera la maglia del West Ham United e del Tottenham ed ha iniziato presto con l’abitudine del betting, a soli 14 anni. Da adulto, ha avuto alcuni comportamenti problematici e lui stesso dichiara di essere arrivato a piazzare ben un centinaio di giocate al giorno.
Bentley ama in particolare giocare con soldi veri al Poker online e scommettere su cavalli e levrieri. Fortunatamente, è uscito dalla dipendenza da gioco, grazie all’aiuto esterno di specialisti, del suo agente e da parte della sua compagna.
Paul Merson
Ex giocatore dell'Arsenal, Paul Merson è noto ai tabloid per l’abuso di droghe e alcol. E le sue giocate lo hanno portato a perdere milioni a causa della sua dipendenza dal gioco.
In svariate interviste, Merson parla del fatto che spesso perdeva lucidità ed esagerava nelle puntate, a causa del concomitante uso di cocaina e alcol. In un'intervista, l’ex giocatore ha rivelato di aver perso oltre 7 milioni di sterline. Dopo la fine della carriera, Merson ha continuato come commentatore sportivo e nel gennaio 2020, ha parlato alla Mental Health Awareness Week, raccontando la sua estenuante lotta personale contro la dipendenza da alcol, droghe e gambling.
Eiður Guðjohnsen
Eiður Guðjohnsen (Eidur Gudjohnsen) ha trovato conforto nelle giocate dopo aver subito un grave ed invalidante infortunio che lo ha portato all’isolamento.
L'ex attaccante del Chelsea ha reso pubblica la sua dipendenza nel 2009, parlando dell’adrenalina che le scommesse calcio gli procuravano, simile a quella che hanno i giocatori quando segnano goal in una partita. Il calciatore ha anche ammesso di aver perso £ 400.000 in soli cinque mesi al Blackjack. Alla fine, il debito accumulato con le banche di tutta Europa ha raggiunto i £ 6 milioni.
Matthew Etherington
Matthew Etherington ha giocato come ala nel Tottenham, nel West Ham e nello Stoke e già un decennio fa l’ex calciatore si era lasciato andare a confidenze relative alla dipendenza dal gioco.
Ha rivelato di aver accumulato nel suo momento più basso, un debito di 1,5 milioni di sterline e a suo parere, diversi calciatori di alto livello, avrebbero problemi con il gambling, sebbene sia per loro difficile da ammettere.
Michael Chopra
Anche il celebre attaccante del Cardiff City Michael Chopra ha parlato della sua dipendenza dal gioco, iniziata apparentemente come svago per passare il tempo in viaggio con i suoi compagni di squadra. Ma la situazione è precipitata quando è arrivato a perdere oltre 3 milioni di dollari.
E in quel periodo, la dipendenza ha influenzato pesantemente la sua vita familiare, dato che il padre ha persino dovuto vendere la casa per saldare il debito del calciatore. Oggi Michael Chopra ha sconfitto il problema e lavora come agente sportivo e broker.
Wayne Rooney
Wayne Rooney è stato uno dei migliori attaccanti della Premier League inglese. Similmente a David Bentley, anche Wayne Rooney ha iniziato a giocare in giovanissima età, in particolare scommesse sul calcio, corse di levrieri e corse di cavalli. Rooney, tuttavia, è riuscito a superare questo problema, che oramai fa parte di un lontano passato.
Dominic Matteo
Dominic Matteo ha ricoperto il ruolo di capitano del Leeds United, tuttavia non era solo eccellente nello sport, ma anche nel gambling. Purtroppo per lui, era un vero campione nel perdere soldi nelle pratiche di scommessa. Alla fine Matteo ha accumulato un debito di oltre 1 milione di sterline e per questo, ha dovuto dichiarare bancarotta.
Tuttavia, l’ex capitano del Leeds United ha fatto di un vizio, una virtù. Infatti, Dominic Matteo ha scritto un testo autobiografico chiamato “In My Defence” per aiutare le persone con lo stesso problema.
Nel racconto, l’ex calciatore ha offerto infatti una toccante confessione, descrivendo come sia riuscito a superare la sua dipendenza. Attualmente, si impegna ad aiutare gli altri a superare la stessa problematica.
Dietmar Hamann
Dietmar Hamann è l'ex centrocampista del Liverpool e ha lottato duramente contro i suoi problemi di betting, fino a realizzare un libro autobiografico dove pubblicamente ha raccontato la sua vita, chiamato “The Didi Man”. Come Dominic Matteo, racconta una intima confessione e afferma di aver trovato sollievo dalle scommesse sportive dopo estenuanti problemi matrimoniali.
Hamann ha inoltre affermato di aver perso £ 288.400 scommettendo su una singola partita di cricket.
Conclusioni
Queste storie di calciatori con la passione per il gambling, del Poker online e di altri giochi da tavolo sfuggita dal controllo, dimostrano - come spesso succede nella vita - che è sempre una questione di misura. In effetti, qualsiasi evento, fenomeno o pratica se non gestita con intelligenza e moderazione, può condurre a problemi seri.
E per questo spesso insistiamo invitando il pubblico di lettori a usare la testa e avere un atteggiamento misurato nei confronti delle scommesse online. Si tratta dell’unico modo per avere un’esperienza positiva dall’iGaming, così come da qualsiasi gioco da casinò.