Come capire se si possono fregare le Slot Machine
Molti giocatori si chiedono se sia possibile usare trucchi con le slot machine, ingannare questi dispositivi dai meccanismi sofisticati.
Ebbene, possiamo sicuramente affermare che non ci sono metodi.
Nella storia alcuni ladri hanno tentato di manomettere i cabinet, ma poi sono stati tutti giustiziati. Tra le loro idee pensavano a:
- Alterazioni di codici
- Magneti
- Monete
- Cellulari
- Dispositivi speciali
- Malfunzionamento di Software e Hardware.
Un po' di tempo fa i controlli erano quasi assenti.
Oggi, fortunatamente, le cose sono cambiate e abbiamo diversi enti che si occupano di monitorare le macchinette slot in Italia e appartenenti al circuito AAMS.
Inoltre, con l’avvento dei casinò online, non è più possibile truffare in alcun modo le slot machine, poiché sono regolate da algoritmi RNG.
Idee da ingegnere: manipolare i codici delle slot machine
Un uomo americano negli anni Novanta ha ingaggiato un ingegnere che si occupava della manutenzione dei sistemi elettronici delle slot machine con l’obiettivo di monitorare i codici sorgenti, cioè quelli che fanno funzionare la macchina.
L’uomo era riuscito nel suo intento e utilizzando i codici era riuscito a rubare 100.000$, ma la sua vita è tutt'altro che migliorata.
Fregare le slot machine con campo magnetico
Durante gli anni Sessanta ci furono moltissimi casi di slot manipolate con il cambiamento dei campi magnetici.
Le bobine potevano essere controllate dagli impulsi elettromagnetici che potevano scaricare le slot grazie a magneti posizionati nei lati.
Oggi questo non è più possibile perché le macchinette VLT sono protette dai campi magnetici e abbiamo un sistema che genera numeri casuali (RNG).
Truffe alle slot machine con monete
Qualche decennio fa, si pensò di alterare le slot con delle monete.
Ovviamente, oggi tutte le slot machine e VLT sono videosorvegliate.
I metodi più famosi che sono arrivati come legende nei nostri giorni sono:
- Trucco del pesciolino o la moneta finta
Il truffatore inseriva una moneta falsa legata ad un filo o ad un cavo in modo che la macchinetta capisse che era stato inserito il denaro.
In realtà, la moneta veniva poi tirata fuori e il giocatore giocava gratis.
Questo era uno dei metodi usati dalla Cina agli Stati Uniti.
- Yo-Yo truffa
Molto simile alla truffa precedente, questo metodo prevede di legare il filo alla moneta e al proprio dito, come uno yo-yo.
Anche qui, la slot machine è ingannata poiché percepisce l’inserimento del denaro, ma in realtà non è così.
Dispositivi per manipolare le Slot Machine
Tra i tanti trucchetti usati, ci sono diversi oggetti che sono stati inseriti e che hanno alterato le funzioni delle slot machine.
- La zampa della scimmia
Questo strumento era formato da una bacchetta metallica legata ad una corda di chitarra, che poi era inserita nella presa dell’aria e ruotata fino a premere l’interruttore del contenitore delle monete.
- Bacchetta di luce
Una bacchetta luminosa era utilizzata per ingannare il sensore ottico: con questo metodo, la slot non riusciva a contare il numero di monete depositate e perdeva anche il conto delle vincite elargite.
Celebri truffatori delle slot machine
A questo punto, non possiamo esimerci dal nominare alcuni dei manipolatori di slot, responsabili dei casi più noti.
Ecco i più celebri truffatori di slot machine:
- Tommy Carmichael: il più noto truffatore della storia, l’inventore della bacchetta luminosa e della zampa della scimmia.
- Louis Colavecchio: è noto per l’uso di monete false in numerosi casinò.
Fu arrestato e condannato alla galera per 8 anni.
Appena uscito riprese la sua attività truffaldina, ma in poco tempo ritornò in galera. - Ronald Dale Harris: impiegato nel settore delle slot machine, Ronald riprogrammò i codici EPROM delle slot machine, in modo da farle pagare dopo un certo numero di monete inserite.
Non ci volle molto tempo perché la società se ne accorgesse e lo licenziasse. - Dennis Nikrasch: guidò uno dei più grandi colpi ai casinò di Las Vegas, rubando più di 15 milioni di euro in due decenni.
Fu mente leader del gruppo di ladri dietro la modifica dei chip dei computer.