Giochi online: ADM oscura 174 nuovi siti illegali in tre mesi
L'ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha recentemente aggiornato la sua blacklist (lista nera) contenente l'inventario dei siti non legittimati alla raccolta di gioco in Italia. Di seguito vedremo giochi online: ADM oscura 174 nuovi siti illegali in tre mesi.
10.076 domini illegali oscurati fino ad oggi
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha pubblicato originariamente una lista nera dei siti web, ai sensi dell’articolo 102, comma 1, del decreto legislativo 14 agosto 2020, n. 104, poi convertito in legge in materia 13 ottobre 2020, come legge n. 126.
Questa azione impone la rimozione di contenuti online che offrono o pubblicizzano prodotti e servizi non in linea con gli attuali standard legali.
In particolare dopo le modifiche legislative del 2020, ADM, che vigila sui settori dei giochi ha la facoltà di incaricare i fornitori di servizi internet e gli operatori di altre reti digitali o di telecomunicazioni, di rimuovere i contenuti che non rispettano le leggi vigenti in questi ambiti.
I fornitori di servizi Internet sono obbligati a bloccare l'accesso a questi siti all'interno delle loro reti, rendendoli irraggiungibili agli utenti italiani, pur rimanendo disponibili a livello internazionale. Gli operatori colpiti, tipicamente, realizzano la loro inclusione in questa lista a causa di una significativa diminuzione del traffico italiano, in quanto ADM non li avvisa direttamente.
Proceduralmente, l'art. 102 del D.Lgs. n. 104/2020 non impone ad ADM di informare i titolari dei siti dell'avvio del processo di rimozione. La notifica avviene invece mediante pubblicazione sul sito internet dell'Agenzia. Al momento della pubblicazione l'ordinanza è già in vigore, concludendo il processo di rimozione.
Questa legge, che prende di mira il gioco e le scommesse illegali, vieta esplicitamente la partecipazione a tali attività su piattaforme operanti senza licenza rilasciata da ADM.
Tuttavia, la giurisdizione di ADM non si estende ad ambiti estranei alla sua competenza, come l'adesione alla normativa sulla pubblicità dei giochi, che rientra nella competenza dell'AGCOM.
Un legge che si dimostra allineata alle necessità di sicurezza del settore generale, considerando anche i crimini e i furti ai danni delle sale regolari.
L’aggiornamento al 15 gennaio 2024
L’aggiornamento al 15 gennaio 2024, porta il numero totale di siti bloccati a 10.076 dall'ultima revisione dell'ottobre 2023. I domini oscurati sono ora 174 in più rispetto all’ultimo aggiornamento e la raggiungibilità è inibita ai sensi delle disposizione dell’articolo 1 della Legge Finanziaria del 2006 a contrasto delle frodi nel gambling online.
I siti inclusi nella blacklist ADM ospitano attività di betting illegale, come giochi online senza licenza, lotterie, scommesse o concorsi con premi in denaro.
Presentano inoltre pubblicità non autorizzata di questi servizi o offrono software progettato per aggirare le misure di blocco dei siti di ADM.
Ai sensi del Decreto Legislativo 14 agosto 2020, n. 104, e della sua conversione nella Legge 13 ottobre 2020, n. 126, ADM ha emanato una direttiva volta ad eliminare i soggetti che promuovono o pubblicizzano prodotti o servizi con modalità non conformi.
Tra questi rientrano i 174 siti web appena individuati che, secondo la direttiva, dovranno essere reindirizzati all'indirizzo IP 217.175.53.72 entro e non oltre il 31 gennaio 2024.
La linea di fondo
In questo articolo abbiamo trattato giochi online: ADM oscura 174 nuovi siti illegali in tre mesi.
L'elenco completo ed aggiornato dei siti di gioco bloccati è accessibile sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Questo elenco è una risorsa per i fornitori di connettività che li aiuta nelle loro procedure di conformità.
Se il proprietario di un sito ritiene che il proprio dominio sia stato erroneamente inserito nella blacklist ADM è consigliabile presentare tempestivamente una richiesta di recupero dettagliata e chiara per aiutare l’Agenzia a prendere decisioni informate.
Nei casi di rigetto esplicito, il ricorso all'autorità amministrativa (TAR Lazio) per impugnare la decisione è un passaggio cruciale.